

Altomare
Falanghina I.G.P. Puglia
Blockchain 2017
Prima cantina al mondo a certificare il suo vino con tecnologia Blockchain: un registro distribuito e immodificabile, nato con le crittovalute, che permette di tracciare la produzione di qualsiasi tipo di prodotto, col fine di garantire la provenienza e la qualità dei prodotti finiti. Questa è una prova ulteriore della trasparenza che la Cantina vuole mantenere verso i propri clienti, certa della qualità delle proprie uve e dell’eccellenza del processo di vinificazione.
L’origine della tua bottiglia
- Particella coltivazione: 54/46 e 53
- Vendemmia: 21-23 SETT 2017
- Fermentazione: CISTERNA #16
- Produzione del lotto: 6500 BOTTIGLIE
- In bottiglia: 17 FEBB 2018
- Consumo idrico: Irrigazione di soccorso
Contesto Geografico
I frutti della nostra terra sono coltivati nel territorio dell’antica Herdonia, prima collina sul Tavoliere delle Puglie, la zona contemporaneamente più assolata, più siccitosa, più ventosa dell’Italia continentale.
Il terreno investito a Nero di troia da cui proviene il Faragola 2017 si trova nel Comune di Orta Nova (FG) al foglio 63, particella 5.
NOME / Faragola 2017
TERRENO/LUOGO DI PROVENIENZA DELLA MATERIA PRIMA: FOGLIO 63 PARTICELLA 5
POSIZIONE / Orta Nova Foggia IT
AREA UTILIZZATA / TOTALE ETTARI: 1,2 HA
FORMA DI ALLEVAMENTO: “a spalliera”
TERRENO: Calcareo – argilloso
NUMERO VITI: 4700
- Azienda produttrice UVA
- AGR. Volpone Domenico, Via S. Larotonda 8, Ordona, Foggia, 71040
Azienda vinicola e imbottigliatrice
Placido Volpone Srl, Contrada Monterozzi SNC, Ordona, Foggia, 71040
- Trattori agricoli e operatori (tralasciare, dato non utile in questa situazione ok)
- Trattori e attrezzature:
- Same Vigneto CV 75
- BCS VOLCAN CV 90
- Fresatrici, aratri, cimatrici, atomizzatore per trattamenti fitosanitari
- Operatori: Volpone Domenico e Volpone Michele. Altri operai con esperienza trentennale sempre parte del team dagli inizi dell’azienda agricola.
- Trattori e attrezzature:
- Terreno/Luogo di provenienza della materia prima sito in agro di:
- Località: foglio 54 particella 46 e 53 Ortanova
- Totale ettari: 1,35 ha (rispettivamente 0,220 e 1,130)
- Forma di Allevamento: “a spalliera”
- Terreno: Terreno argilloso profondo di medio impasto
- Numero Viti: 5500
Bottiglie prodotte: 6500
Coltivazione
Qui la magia: tutti gli interventi sul vitigno sono tracciati: dalla concimatura, alle potature e i trattamenti fitosanitari, fino alla vendemmia.
Interventi colturali
- Lotta Insetticida: alla Lobesia Botrana (tignoletta dell’uva) in modalità integrata attraverso tecnica di confusione sessuale.
- Lotta Fungicida: secondo modalità convenzionale.
Potatura invernale (detta Potatura secca) selezionando i tralci migliori in relazione alla loro capacità produttiva, mantenendo un giusto equilibrio tra parte aerea e apparato radicale.
Eliminazione dei sarmenti residui della potatura tramite trinciatura meccanica lungo il filare, ciò serve a lasciare nel terreno sostanza organica e a migliorarne la struttura.
Legatura dei tralci lungo il filo di acciaio che sostiene i filari.
Intervento di lavorazione meccanica lungo i filari con distribuzione contemporanea di concime.
Disposizione lungo i filari dei diffusori di feromoni per la lotta contro la Lobesia Botrana tramite confusione sessuale.
interventi meccanici di diserbo lungo i filari.
Potatura verde che consiste nella spollonatura e nella scacchiatura (soppressione dei germogli sterili)
Lotta Fungicida contro oidio e peronospera secondo modalità convenzionale.
Cimatura per ridimensionare la vegetazione favorendo la penetrazione nella fila di aria e luce con effetti positivi su sanità e maturazione dei grappoli.
Al fine di monitorare la maturazione dell’uva, vengono analizzate le uve sotto il profilo del grado babo, PH e acidità totale.
Vinificazione
Visualizza il processo di trasformazione, che viene realizzato con tecniche e attrezzature all’avanguardia, rispettando sempre le antiche tradizioni contadine.
All’arrivo dell’uva in cantina l’uva viene pesata ed analizzata
Appena arrivate le uve vengono analizzate nuovamente per quanto riguarda il grado babo.
I grappoli entrano in una diraspapigiatrice e subiscono una pressatura soffice.
Dopo 12 ore di riposo avviene la prima sfecciatura prefermentativa per eliminare le fecce e ridurne il contatto con il mosto, evitando il rilascio di sostanze non desiderate durante la fermentazione. Durante queste 12 ore vi è l’abbattimento della temperatura in maniera controllata a 8 gradi per permettere la sedimentazione delle fecce.
In questa fase avviene l’inoculo di lieviti selezionati.
Questa fase viene svolta a temperatura controllata intorno ai 14-15 gradi. Seguono i rimontaggi e aggiunta di un attivatore specifico per lo sviluppo dei lieviti, che consente una fermentazione alcolica regolare e previene la formazione di composti indesiderati. I rimontaggi sono effettuati all’interno della cisterna.
Al raggiungimento dei 10 gradi babo, una parte del mosto viene travasato in barrique di rovere nuova dove vi rimane per almeno 3 mesi. Durante questo periodo vengono effettuati frequenti batonnage (almeno 3 volte al giorno) con uno strumento (creato ad hoc da Domenico Volpone) adatto a ricompattare la feccia con il mosto al fine di omogeneizzare la massa all’interno.
Terminata la fermentazione si procede alla svinatura tramite travaso e successivo stoccaggio in vasche d’acciaio. Segue una seconda Sfecciatura, con aggiunta di metabisolfito di potassio, e una terza sfecciatura con lavorazioni per evitare ossidazioni.
Si può procedere quindi con la fase di affinamento di 45 – 60 giorni nella cisterna 16 con ripetuti travasi.
Separazione senza aggiunta di prodotti dalle fecce più grosse (prima della chiarifica).
Uso di agenti leganti che permettono la “posa”.
Sgrossatura (separazione) della parte sedimentata durante la chiarifica del vino.
Stabilizzazione tartarica che avviene attraverso abbattimento termico a -5 gradi per 7 giorni con ritorno a temperatura ambiente per altri 7 giorni.
Ultime filtrazioni di cui la finale prende il nome di microbiologica attraverso l’utilizzo di filtri housing con cartucce da 0,45 micron per eliminazione certa di tutti i batteri.
Affinamento in bottiglia.